In questo sito si trovava la raccolta delle argomentazioni sul nuovo Polo delle Energie Rinnovabili in progetto nel Parco Urbano di Ferrara.
L'articolo è stato rimosso in quanto Hera ha deciso di non procedere più nell'opera.
Si dice che più che la consapevolezza sociale hanno prevalso logiche di mercato, ciascuno dà le priorità che vuole, l'importante è che un opera che aveva così tante controindicazioni non si faccia.
Questo non vuol dire rinnegare la geotermia nei posti in cui ha senso, incentivare la 'bassa entalpia' dove è possibile farla, o prendersela con Hera e le persone che ci lavorano.
Ringrazio i cittadini che si sono battuti nella sincera convinzione dell'assurdità dell'opera, sicuramente la loro battaglia ha lasciato il segno.
Ho visto tante persone (me compreso) che si sono movimentate per senso civico e, come il tempo ha dimostrato, non per motivazioni ideologiche.
Ringrazio il comitato FerrAriaSalute con il quale ho condiviso gran parte della battaglia, ci ha unito lo stesso obbiettivo ed un rapporto di vera amicizia e reciproco sostegno.
Ringrazio il personale di Hera che, pur schierato su posizioni differenti, nei miei confronti si è sempre dimostrato disponibile al confronto.
I rappresentanti delle istituzioni ferraresi mi hanno invece deluso, si può anche essere schierati totalmente a favore dell'opera aprioristicamente, ma un confronto deve essere vero e paritario.
Tutto, incontri con il comitato, incontri organizzati unilateralmente, sondaggi unilaterali erano lì per dimostrare una disponibilità che era più sulla carta che reale.
Gli sconfitti non sono i ferraresi che dei famosi 50.000 di Euro intascati da altri avrebbero avuto solo i disagi conseguenti, se la classe politica è incazzata che non giri tanto denaro se ne farà una ragione.
Rimane la perplessità di fare impianti termici in prossimità dei centri abitati (ecco perchè il potenziamento della centrale termica di Hera presso il S.Anna mi vede poco favorevole, anche se non me conosco le caratteristiche nei dettagli).
Ma visto che sono un inguaribile ottimista e presumo sempre la buona fede delle persone, ecco l'occasione per la Pubblica Amministrazione di mostrare che veramente si vuole riqualificare l'area (senza sollevare montagne di terreno potenzialmente inquinato).
Si potrebbe far ricoprire il vecchio inceneritore da un rampicante a crescita rapida (vite americana o altro).
Si demolisce la ciminiera, compensando l'opera con la possibilità da parte di chi procede alla demolizione di rilevare la parte di impianto che ancora rimane.
Si verifica la possibilità statica di fare nella parte alta un 'solarium' sul parco della città mettendolo in sicurezza con gli adeguamenti statici del caso, una scala frontale per l'accesso dall'esterno o una scala interna.
Penso che se la 'terrazza' fosse data in mano a qualche imprenditore rilasciando le opportune autorizzazioni per esempio a farci un bar, affittare lettini ecc. quello che oggi è un mausoleo agli orrori del passato possa diventare un attrattiva per i turisti.
... e magari qualche politico farebbe anche una bella figura.
Non sono a 'farla facile' ma magari ci si può provare ...
Allego un artigianalissimo fotomontaggio, a sinistra cosa si potrebbe fare a destra quello che c'è ...
E non dimentichiamo di nascondere l'impianto di depurazione dalla strada che porta al canile con una bella siepe.
Il parco Urbano è un bene prezioso della città, va difeso.